La Drammaterapia è una terapia dell’ottimismo, dell’adesso e del futuro.(Sue Jennings)
Nello specifico, la Drammaterapia
- si pone come sostegno alla Persona per aiutarla a riscoprire e potenziare le proprie risorse creative e indirizzarle verso le aree di bisogno;
- come il Rito, è un processo volto alla trasformazione e alla rinascita, e questo avviene in maniera gentile, tendenzialmente gioiosa e giocosa. Mette insieme, quindi, l’arte del teatro, la gioia del gioco e la profondità del rito;
- pone l’attenzione sugli aspetti sani della persona;
- sviluppa la creatività;
- incoraggia l’intuizione, la metafora, l’immaginazione;
- favorisce la comunicazione, la socializzazione, le relazioni.
Il setting
La Drammaterapia funziona su questo principio: istituisce un palcoscenico speciale e protetto in cui possono entrare in gioco le rappresentazioni, interne ed esterne, di ciascuno dei partecipanti; uno spazio dove è possibile sperimentare ruoli, relazioni, pensieri, emozioni.In Drammaterapia, questa esperienza è definita “realtà drammatica”.Il processo di costruzione, che è essenzialmente un processo di gruppo, implica la creazione di un clima di tolleranza e collaborazione, che incoraggia la sensibilità empatica del gruppo e consente l’incremento delle capacità di relazione. Al contempo, attiva e mette in contatto le componenti creative degli utenti, favorendo l’area dell’immaginazione e dell’esperienza estetica.
Le tecniche
Le applicazioni della Drammaterapia possono variare molto secondo lo stile del terapeuta, la tipologia di utenti, il contesto e gli obiettivi. Essa si svolge attraverso l’uso di tecniche quali:
- l’improvvisazione;
- i giochi di ruolo;
- il mimo;
- la narrazione;
- gli esercizi di voce e movimento;
- la scrittura;
- la drammatizzazione di racconti e fiabe;
- il lavoro sui miti, sui sogni, sulle immagini, su materiali audiovisivi;
- i giochi coi burattini o coi pupazzi;
- il lavoro su uno specifico personaggio, fino ad arrivare a vere e proprie performance, pubbliche o private, registrate o dal vivo, a volte anche coadiuvate dalla presenza di attori professionisti. E’ importante sottolineare che il fine ultimo del processo drammaterapeuticonon è quello performativo. L’eventuale esibizione del percorso intrapreso e portato a termine è a totale discrezione del drammaterapeuta, di comune accordo con gli utenti, in base ai loro bisogni e desideri.
I contesti
LaDrammaterapia,al confine tra scienza e arte, consente l’applicazione in differenti campi:
- nella prevenzione primaria e secondaria del disagio psichico e sociale;
- nella terapia e riabilitazione di varie disabilità sia fisiche sia psichiche;
- nella crescita del benessere di individui e gruppi e della comunicazione sociale.
La Drammaterapia è rivolta a tutte le Persone, di qualsiasi età, negli ambiti dell’Educazione, del Sociale, della Formazione, del Benessere.